Molti mi hanno chiesto il significato di questa immagine .. e addirittura che non si intendeva se si trattasse di un uomo o di una donna.
E’ la mano di una donna, che stringe il polso di un uomo. Ma è molto di più. E’ l’unione di due menti, di due strade, di tante vite, di tanti segni.
E’ la mano di “O”: stringe Rene’ o Sir Stephen? Non ha importanza.
E’ il simbolo dell’appartenenza. Ma non fisica: sarebbe la cosa più semplice, attraverso il piacere e l’accondiscendenza. L’appartenenza e il legame mentale per cui quel mondo cresce, si lega alla pelle, la incide e la fa rivivere. Perché tutti ricordano Histoire d’O, ma in pochi ricordano la fine.. una O marchiata a fuoco sul “carnefice”.
Dove sono IO ora? Sono nella sala d’attesa, la stanza più grande e sontuosa della casa del piacere. Sono seduta sulla poltrona barocca.
Vestita d’attesa – coperta di subito: perché la tua mano mi sta per prendere e portare verso il Salone, in cui mi accoglierai e mi fai accogliere. Il mio ballo delle debuttanti. Il nostro personalissimo anello.
Sono qui.